ARCES VIADANA iscritta al RUNTS. La voce del presidente

I progetti corrispondenti alle mission sopra richiamata ed agli obiettivi dell'Ente, intende favorire la partecipazione dei cittadini al miglioramento delle condizioni di vita del paese, nonché incentivare la crescita della convivenza solidale.

Prosegue senza soste l’attività di ARCES Viadana. Sia dal punto di vista meramente pratico, con l’assistenza alle famiglie bisognose che dal punto di vista burocratico con l’iscrizione al RUNTS.

“L’ attività legata alla trasmigrazione e all’iscrizione al RUNTS (Registro Unico Nazionale Terzo Settore) – ci spiega il presidente Giuseppe Guarino – si è risolta positivamente per la nostra associazione, anche se l’adeguamento degli statuti non è stato facile ed ha comportato per l’intero settore un carico burocratico procedurale. Infatti vi sono ancora tante associazioni che attendono di essere iscritte al RUNTS. Comunque la legge del Terzo Settore (n. 117 del 2017) aprirà una nuova stagione con tutti i soggetti che ne fanno parte in modo particolare nel rapporto con le pubbliche amministrazioni, proprio quest’ultime saranno chiamate a svolgere e maggiormente un ruolo di promozione di governance partecipata.
A Viadana non si può continuare a disquisire tra associazioni e amministrazione sui diversi modelli organizzativi, consapevoli che non può essere un processo immediato, ma l’avvio di un percorso nel rispetto delle regole tracciate dalla riforma del terzo settore, rafforzando lo scopo associativo.


L’Arces nasce come associazione di solidarietà e di promozione della cittadinanza attiva, della qualità della vita. In base a principi valori e regole della legge del terzo settore noi ci facciamo promotori di proposte di gestione di servizi. Tenendo conto che l’art. 55 del Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017, prevede il coinvolgimento attivo degli Enti del terzo settore, attraverso forme di co-programmazione e co-progettazione e accreditamento. Che l’attività del volontario, ai sensi dell’art. 17 comma 3, non può essere retribuita in alcun modo. Trattasi quindi di valore sociale, quale espressione di partecipazione attiva, promuovere sviluppo e favorisce crescita sociale e culturale. Che le convenzioni con la pubblica amministrazione possono prevedere esclusivamente il rimborso documentato delle SPESE effettivamente sostenute. I volontari nello svolgimento della loro attività hanno dei costi, essi mettono a disposizione il loro tempo ma non possono rimetterci anche dei soldi, per beni di consumo, di igiene personale, spostamenti con la propria auto e spese di ufficio ed organizzative della associazione.

Questo lo prevede la legge n. 117, su queste basi operano tutti i comuni. L’ Arces è una organizzazione di volontariato operante a favore di singole persone e/o per attività utili alla comunità con progetti di carattere sociale, ambientale, culturale, turistico ecc. Riteniamo importante, anche se non esaustivo, utilizzare a favore della collettività le risorse che la vita e l’esperienza hanno consegnato ai cittadini anziani, i quali possono dedicarsi al volontariato agevolando i rapporti intergenerazionali, contrasto alla solitudine, senso di utilità. Sulla base delle premesse e considerazioni, abbiamo diverse proposte da fare alla amministrazione, se è disponibile a ragionare su queste basi, il volontariato è utile e necessario, per l’amministrazione e per la comunità, ma non si può andare a nozze sempre con i fichi secchi.

Abbiamo proposte di convenzione per accompagnamento socio sanitari, mettendo a disposizione un nostro mezzo ( grazie ad un contributo della regione Lombardia) dotato di attrezzature per trasporto disabili con carrozzina. Per questo tipo di convenzione si possono usare due forme previste dalla legge e sulla base di quelle bisogna ragionare. Lungi da noi il voler polemizzare, ma le proposte della amministrazione in materia di convenzioni con il volontariato vanno fatte tenendo conto della legge del terzo settore.

Questo servizio si offre già nella stragrande maggioranza dei comuni. Avevamo presentato già in passato un altro progetto di manutenzione del verde e decoro pubblico.

I progetti corrispondenti alle mission sopra richiamata ed agli obiettivi dell’Ente, intende favorire la partecipazione dei cittadini al miglioramento delle condizioni di vita del paese, nonché incentivare la crescita della convivenza solidale.

Si propone quindi come strumento utile alla realizzazione delle politiche sociali concorrendo a garantire i diritti di cittadinanza a tutti i cittadini.
Nello stipulare i progetti si possono prendere come riferimento le tante esperienze maturate nel mondo dell’associazionismo di volontariato, che hanno dato buoni risultati, dimostrando la validità della scelta di collaborazione tra associazioni ed istituzioni locali.

Insomma noi non stiamo chiedendo niente di strano, chiediamo che si faccia uso della legge del terzo settore per rendere servizi utili alla comunità, costi minimi per l’amministrazione e favorire allo stesso tempo processi di governance partecipata e cittadinanza attiva. Disponibili ad eventuale confronto e collaborazione con l’amministrazione ed altre associazioni per servizi utili alla comunità”.

Wm-f.lotito